I risultati Iren al 30 settembre 2020

La natura multibusiness e fortemente integrata del Gruppo ha permesso di affrontare uno scenario particolarmente complesso senza provocare impatti sulla marginalità della società
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Il Consiglio di Amministrazione di Iren ha approvato i risultati al 30 settembre 2020. Escludendo gli elementi positivi non ricorrenti che hanno influenzato positivamente i primi nove mesi del 2019 e quelli del 2020, l’Ebitda è risultato in crescita dell’1% grazie all’incremento del 28% degli investimenti e alla natura multibusiness e fortemente integrata del Gruppo che ha permesso di contrastare uno scenario energetico, climatico e sanitario negativo.

Il Gruppo ha chiuso i primi 9 mesi con ricavi in calo del 17,6% a 2,6 miliardi di euro a causa di uno scenario energetico e climatico particolarmente sfavorevole. Tale calo non si è però riflesso in una perdita di marginalità che si è attestata a 653 milioni di euro (+1,1% al netto degli elementi non ricorrenti sopracitati). La flessione delle Business Unit Energia e Ambiente è infatti stata completamente assorbita dai miglioramenti della marginalità delle divisioni Mercato e Reti. L’Utile Netto di Gruppo è pari a 153 milioni di euro (-6,9% escludendo i già citati elementi non ricorrenti).

La natura multibusiness e fortemente integrata del Gruppo ha permesso di affrontare uno scenario particolarmente complesso senza provocare impatti sulla marginalità della società, a conferma della straordinaria resilienza di Iren che, in un periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria Covid-19, ha continuato a erogare servizi con il medesimo livello di efficienza e qualità. La significativa crescita della base clienti, pari a oltre 57.000 unità, registrata nei settori energetici ne è ulteriore testimonianza”, ha affermato il Presidente di Iren Renato Boero.

I risultati del periodo, confermano la capacità del Gruppo di operare in un contesto imprevedibile e fortemente condizionato da eventi esogeni.” - ha commentato Massimiliano Bianco, Amministratore Delegato del Gruppo che ha poi aggiunto - “414 milioni di euro di investimenti (+28%), volti al raggiungimento degli obiettivi strategici declinati nell’ultimo piano industriale, hanno supportato la crescita organica del Gruppo, pari a 25 milioni, e le sinergie, per ulteriori 9 milioni. Ci attendiamo un quarto trimestre in crescita rispetto a quello dello scorso anno e confermiamo pertanto la guidance dichiarata in occasione della semestrale, ossia un Ebitda a fine 2020 di circa 910 milioni di euro e un Utile Netto di circa 210 milioni di euro.”

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