Olt: Iren sottoscrive un patto parasociale con First State Investments

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Iren   ha sottoscritto un patto parasociale con First State Investments (FSI) di governance e circolazione delle partecipazioni di OLT, società che gestisce l’impianto di rigassificazione “FRSU Toscana” da 3,75 miliardi mc/anno, ancorato a 22 km dalla costa toscana fra Pisa e Livorno.

Tale patto segue l’accordo raggiunto tra FSI e Uniper Global Commodities (Uniper), relativo alla vendita da parte di quest’ultima dell’intera partecipazione in OLT a FSI.

Il patto entrerà in vigore al closing dell’operazione.

Ai sensi degli accordi in essere tra Uniper e il gruppo Iren, a quest’ultimo è attribuito un diritto di co-vendita su tutta o parte della quota di OLT detenuta, agli stessi termini e condizioni previsti per la cessione delle azioni di titolarità di Uniper.

Un diritto che potrà essere esercitato entro i prossimi 6 mesi

Il Presidente di Iren Paolo Peveraro e l’Amministratore Delegato Massimiliano Bianco hanno congiuntamente dichiarato: “IREN valuterà nell’ambito degli accordi raggiunti con Uniper e con il nuovo Partner, tutte le opzioni strategiche per valorizzare la propria partecipazione in OLT, considerata non più strategica nell’ambito del portafoglio di attività del Gruppo, continuando al contempo a sostenere lo sviluppo della società. Infatti, a questo proposito, OLT ha presentato agli enti competenti la richiesta di autorizzazione ad erogare servizi di Small Scale LNG al fine di avviare l’erogazione di servizi aggiuntivi a quelli di rigassificazione.”

L’impianto FRSU Toscana gestito da OLT è entrato in esercizio a dicembre 2013, rappresenta un caso di eccellenza sul fronte della sicurezza e del rispetto dell’ambiente, così come riconosciuto dalle istituzioni nazionali pubbliche di riferimento. OLT ha infatti ottenuto nel 2018 la certificazione EMAS. Dopo i primi anni di start up, grazie alla stabilità regolatoria raggiunta che ne incentiva il pieno utilizzo, l’impianto è entrato pienamente a regime sotto l’aspetto commerciale nell’anno termico 2018/2019 dove l’intera capacità di rigassificazione è stata allocata a favore di terzi, caso unico per impianti di questo tipo, con rilevanti benefici per il sistema Paese, soprattutto in termini di diversificazione e sicurezza degli approvvigionamenti gas.”

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